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La Radio e Televisione della Slovacchia (RTVS) sta per chiudere definitivamente e al suo posto arriverà una nuova istituzione pubblica la Televisione e Radio Slovacca (STVR). È quello che ha deciso il Parlamento del Paese guidato da Robert Fico approvando ieri la controversa riforma del servizio pubblico.

Un provvedimento che, secondo le opposizioni, finirà con l’assicurare all’esecutivo il pieno controllo dei media. L’iter di approvazione della riforma è stato accompagnato dalle proteste di migliaia di persone che si sono ripetutamente radunate a Brastislava, guidate da Slovacchia progressista, il principale partito di opposizione. Il piano è stato ampiamente criticato anche dai giornalisti slovacchi, da organizzazioni mediatiche internazionali e dall’Unione europea.

Con l’abolizione della RTVS, il direttore generale è costretto a lasciare il suo incarico. A favore dell’abolizione hanno votato ieri sera 78 deputati. L’opposizione, che in segno di protesta non ha partecipato al voto, sarebbe pronta a rivolgersi alla Corte costituzionale, ha affermato che il governo sta guidando il paese seguendo «un manuale degli autocrati».

 

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